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Scrivono di Micasling

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Fascia ad anelli Micasling                                                                                                                   15 July 2014

Dopo avervi parlato della fascia elastica lunga, oggi vi racconto di quella ad anelli, e per farlo, ho scelto quella di Micasling, un’azienda di una mamma italiana (Antonella, gentilissima, cui ci si può rivolgere per qualsiasi dubbio o perplessità) che da più di 20 anni si occupa del portare i bebè.

Innanzitutto è molto pratica da indossare: si infila la testa, la spalla e siamo pronte! Assolutamente comodissima, permette di posizionare il bebè in varie posizioni, partendo da quella distesa per l’allattamento, quindi utilizzabile fin dalla nascita, a quella a cavalcioni sulla schiena, per bimbi già un po’ grandicelli, diciamo dall’anno in avanti.

Nel mezzo però ci sono una miriade di posizioni che, chi la usa, sicuramente già conosce, ma le ricapitolo:
- verso l’esterno: seduto comodamente all’interno dell’imbottitura, con le gambine incrociate
- verso la mamma: l’opposto della precedente
- di traverso: sempre fronte mamma, ma con le gambine che fuoriescono da lato
- a cavalcioni su un fianco: talmente conosciuta da non richiedere spiegazioni!
Comunque non temete, la vostra fascia arriva a casa con un facile libretto di istruzioni e qui trovate i video esplicativi di Youtube.

La fascia Micasling è fatta con un unico pezzo di tessuto, senza giunture, che può essere cotone, lino, lana…come volete, ma comunque fibre naturali: io ho scelto il cotone, morbidissimo, dal momento che sarebbe servita in montagna, per camminare col mio pupetto senza passeggino; l’anello di chiusura, che consente la regolazione della lunghezza, è in acciaio inox, per cui non può assolutamente rompersi (dubbio, forse scemotto, che io avevo e che ho fugato subito curiosando nel sito)

E Filippo come l’ha presa?
Dal momento che lui, come già detto in mille altre occasioni, è il bimbo più scassaballe e schizzinoso del web, mi aspettavo una tiepida accoglienza da parte sua, ma invece no! Gli è piaciuta moltissimo! La sua posizione preferita è quella seduto all’interno della fascia, dal momento che è un tremendo curiosone, ma gradisce anche quella a cavalcioni: appena starà bello dritto con schiena e il resto, proverò a metterlo sulla schiena, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo.

Confesso che all’inizio ero molto titubante sul suo utilizzo, non perchè non credessi nella sua bontà, anzi!, ma solo perchè avevo paura di non essere in grado di posizionare bene Filippo dentro e di farlo quindi cadere, temevo anche che, muovendosi, potesse in qualche modo “fuoriuscire” dal suo cantuccio…Niente di più sbagliato! Indossata correttamente (come tutte le cose del resto), è un pericolo inesistente, basta solo fare un pochino di pratica e il gioco è fatto: poi, stupida io, se realmente si potesse incorrere in questa possibilità, l’avrebbero forse già scelta migliaia di mamme??

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Rara-sit Micasling                                                                                                                  23 June 2014

Per puro caso, dovuto ad una ricerca su internet sulle fasce portabebè, mi sono imbattuta nel sito micasling.com, ed ho iniziato a navigarlo e ho subito notato un prodotto che, a mio avviso, almeno sulla carta, mi pareva eccezionale: l’imbragatura Rara-sit.

E dunque eccola nelle mie mani!

Ma di cosa si tratta?
E’ una specie di fascia che avvolge il bimbo a mo’ di pannolino e, fissandosi successivamente alla sedia, fa praticamente il lavoro dei seggiolini da tavolo e degli alzasedia, ma col vantaggio assoluto di essere di tessuto, quindi riducibile al minimo, e trasportabile anche in una borsetta.

Filippo, che è il tester di famiglia (perchè è anche il bambino più schizzinoso e scassaballe – passatemi il termine! – del web), subito l’ha adorato: dal momento che lui ama molto il contatto fisico, gli è subito piaciuto il fatto che la rara-sit lo avvolgesse stretto (al punto giusto) e lo sostenesse bello dritto sulla sedia, cosa che il classico seggiolone non fa; la prima volta che l’ho usata mi sono addirittura stupita perchè per tutta la durata del pasto non ha rognato come suo solito, ma ha mangiato tutto senza fiatare! Sarà anche stato affamato, però visto che la scena si è ripetuta tutte le volte che l’ho usata…beh, ma come diceva Agatha Christie, tre indizi non fanno una prova?

Io me ne sono innamorata immediatamente e devo dire che, nonostante possa sembrare uno di quegli accessori di cui si può fare tranquillamente a meno, in realtà mi rendo conto che era proprio ciò di cui avevo bisogno, ma non avendo mai avuto occasione di sapere dell’esistenza di un simile prodotto, non l’avevo nemmeno preso in considerazione quando feci la “lista nascita”: spostandosi con due bimbi piccoli e con tutto ciò che ne concerne (due passeggini, due borse cambio, due termos pappa…e chi più ne ha, più ne metta), poter risparmiare almeno i seggiolini da tavolo per me ha fatto la differenza!

Soprattutto mi vedo già durante le nostre escursioni del babyTrekking, a utilizzarla nei rifugi senza dover usare il passeggino come seggiolone…infatti, tutte le volte, l’anno passato, quando imboccavo Daniele (e Filippo era ancora pimpante nella mia pancia) come minimo ci faceva cadere  sopra due/tre bei cucchiai di pappa…se capiterà anche quest’anno con la Rara-sit, la piazzerò tranquillamente in lavatrice e via, altro che lavaggi accurati del rivestimento con spugna e vaporetta! (E il duevoltepapà non potrà certo lamentarsi del peso aggiuntivo nello zaino perchè è come trasportare una bandana)

Pertanto che posso dire? Che se, all’inizio, non avendolo mai provato, sulla carta mi pareva un prodotto eccezionale, ora che ce l’ho e lo utilizzo, confermo la prima impressione: è davvero un articolo da avere!


Opinioni sulla fascia portabebe Micasling
"Come un abbraccio" da Esserebenessere.
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Come un abbraccio

Ormai è risaputo: il contatto diretto e prolungato con il corpo della mamma non rassicura il bambino, ma favorisce il suo sviluppo equilibrato, preparandolo a diventare più indipendente.

Quante mani hanno le mamme di oggi? A giudicare da tutto quello che riescono a fare, anche contemporaneamente, sembrerebbe ben più di due.
Soprattutto quando bisogna occuparsi delle attività quotidiane come le faccende domestiche come le faccende domestiche con un neonato in preda alle coliche o che, semplicemente, proprio non ne vuole sapere di starsene nella carrozzina. Ma le mamme, si sa, sono piene di inventiva. Dall’idea di una di loro, che a sua si è ispirata alla tradizionale fascia delle popolazioni tribali, è nata Micasling,
la fascia di Micaela, il nome della primogenita della sua creatrice.
Geniale come solo le idee più semplici sanno essere, questa fascia è realizzata artigianalmente con tre metri di tessuto, puro cotone con una leggera imbottitura, che garantisce robustezza e sicurezza ma senza cuciture che infastidiscono il bambino. Un anello in acciaio consente di regolarne la posizione da orizzontale, con un adeguato sostegno per la schiena dei neonati, anche prematuri, fino alla posizione verticale adatta anche ai bambini più grandicelli (perfino gli irriducibili pigroni di tre anni, con un peso fino a 15 kg).

“Un sostegno alla schiena dei bambini, ma anche dei genitori – ci racconta Antonella Bonalanza, l’ideatrice di Micasling – perché la tracolla, scaricando nel modo corretto il peso, evita anche quella minima forzatura del collo a cui è costretto l’adulto con i tradizionali marsupi”. Insomma, a detta di molte mamme, un oggetto che cambia completamente la vita. Pensate infatti alla comodità di uscire senza dover per forza portare il passeggino, avendo comunque le mani libere, e il vantaggio di potersi sedere per esempio sull’autobus (cosa che con il marsupio non si può fare ). E, se occorre, poter allattare senza preoccuparsi della privacy, perché è garantita della fascia che non solo regge il bambino nella posizione corretta, ma lo avvolge e vi avvolge, riparandovi da sguardi indiscreti.

Attenzione ai dettagli

Ciò che più sorprende in questa semplice fascia è l’attenzione a ogni minimo dettaglio.
La testa del bambino si posiziona davanti al corpo della madre, proprio dove era nella pancia.
Così la mamma può camminare in tranquillità senza doversi preoccupare di proteggerla.
Si parla sempre di madre, ma Micasling è amata anche dai papà. “Di solito scelgono colori sobri e tinte unite – continua Antonella Bonalanza – e, sentendosi perfettamente a proprio agio anche con il completo elegante da ufficio, portano in giro senza problemi il bebè, per esempio accompagnandolo al nido la mattina”. Micasling è venduta in una misura standar, che va bene alle mamme e a quasi tutti i papà. Ma si richiesta si può realizzare la misura più grande e perfino quella piccola, in cui la sorellina maggiore potrà mettere la propria bambola.
“Sono ormai a 13 anni che questa fascia riscuote uno straordinario successo – prosegue Antonella Bonalanza – anche perché viene consigliata nei reparti maternità per la marsupio terapia dei prematuri e nei corsi pre-parto”. Il resto lo fa il passaparola, che è arrivato anche oltreconfine.
Arrivano richieste da tutta Europa, USA, persino Australia ed Emirati Arabi.
Ma la produzione continua a essere artigianale.”Scelgo personalmente i tessuti, aggiornando le collezioni anche in base alle tendenze del momento – conclude – e riesco a tenere i prezzi contenuti perché rinuncio a particolari nono indispensabili, come packaging elaborati.
Preferisco puntare sulla qualità di materiali (naturali e lavabili in lavatrice) e lavorazione”.
La fascia Micasling è disponibile nei punti vendita Essere Benessere e sul sito www.esserebenessere.it

 

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http://crescereunbimbo.coninternet.org

PostHeaderIcon Fascia porta bebè: la “Micasling” è sempre la migliore?

Opinioni sulla fascia portabebe Micasling
Tra tutte le fasce porta bebè in commercio la Micasling è forse la prima in assoluto ad essere stata brevettata, per quanto riguarda l’Italia. Nata dall’idea di una mamma, Antonella Bonalanza, è diventata in poco tempo un vero e proprio cult per tutte le donne alle prese con figli piccolissimi, finalmente libere di portarli “addosso” senza fatica e di muoversi facilmente senza rinunciare alle attività quotidiane.

Forse non tutti sanno che il nome Micasling deriva proprio da Micaela, la figlia dell’artefice di questo tipo di fascia sulla quale l’invenzione è stata effettivamente testata. È la stessa Bonalanza a raccontare di essersi ispirata alle usanze delle mamme africane, in qualche modo contro corrente alla teoria molto diffusa nel nostro paese, almeno fino a poco tempo fa, secondo la quale i bambini non dovrebbero essere portati in braccio troppo a lungo.

Le funzioni della Micasling sono molteplici: è possibile usarla anche subito dopo la nascita e fino al compimento dei tre anni del bambino, inoltre è utile sia per rendere semplice e discreto l’allattamento al seno sia per cullare dolcemente i neonati che, si sa, hanno spesso bisogno di sentire il profumo della mamma per abbandonarsi al sonno.

Dal punto di vista pratico questa fascia è praticissima da indossare e chiudere, infatti ha due anelli in acciaio inox sicuri e regolabili. La mamma ha la possibilità di avere entrambe le mani libere e la sua schiena non risente del peso del bimbo, che comunque assume sempre posizioni per lui naturali.

La principale differenza con gli altri modelli di fasce è la presenza di una sorta di imbottitura, ideata per proteggere maggiormente il piccolo anche in caso di vento e freddo. La Micasling, inoltre, è abbastanza corta e quindi non ha stoffa in eccesso che ingombra mentre la si indossa. Ci sono moltissimi modi per portare i bimbi con questa fascia, da scegliere di volta in volta a seconda dell’età e delle necessità (per farli dormire, mangiare, osservare ecc..).

 

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